Soledad, l'ultima lettura del 2023
- Simonetta Rho
- 11 gen 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Maurizio De Giovanni per il lettore seriale è una garanzia ( N.B. Il lettore seriale è vittima di quella fascinazione da Sindrome di Stoccolma che lo fa affezionare nel bene e nel male ai protagonisti di una serie) . Il commissario Luigi Ricciardi ha esordito nel 2006 , le sue avventure si svolgono nella Napoli degli anni '30 del '900. "Soledad" è il quattordicesimo romanzo della serie e tutto lascia pensare che si andrà ancora avanti a lungo. Dopo un tentativo di chiudere qualche romanzo fa, infatti, De Giovanni ha dato nuovo impulso ai personaggi e alle loro storie: il triste ma fascinoso Ricciardi vittima del suo inquietante dono ( "il fatto", ovvero la capacità di vedere e sentire le vittime di morti violente negli ultimi istanti della loro vita) sta lentamente superando il trauma per la morte dell'amata moglie e restano in pista le candidate a un nuovo amore ( la nobile generosa Bianca e l'appassionata cantante Livia , emigrata temporaneamente in Argentina ) inoltre la figlioletta Marta ha segretamente un dono sorprendente quanto quello del padre ( Sequel? Serie ambientata una ventina di anni più tardi ? secondo me De Giovanni ha già qualche bozza nel cassetto). Aggiungiamo poi le inquietudini della Storia con il Fascismo, le Leggi Razziali, l'avvicinarsi della Seconda Guerra Mondiale e naturalmente la trama del giallo intorno a cui ogni volta ci si muove.
Insomma gli elementi per continuare a leggere non mancano. Tocca dire che non tutti i romanzi precedenti hanno mantenuto lo stesso livello ( per esempio "Caminito" uscito nel 2022 zoppicava un po') ma "Soledad" funziona e sopratutto finisce aprendo nuovi scenari, elemento che noi vittime seriali amiamo. Resta la domanda di come faccia De Giovanni a produrre così tanto ( romanzi, racconti, articoli, presentazioni, testi teatrali, sceneggiature, programmi tv ecc. ) ma questo è un altro post...

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